L’Assessore alla Sanità e Sociale della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, ha visitato oggi i laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Con lei erano presenti i vertici dell’IZSVe, la Direttrice generale Antonia Ricci, la Direttrice sanitaria Gioia Capelli e il Direttore amministrativo Massimo Romano, e il sindaco del Comune di Legnaro Vincenzo Danieletto.

Al centro dell’incontro le attività svolte dai laboratori dell’IZSVe, impegnati in queste settimane su due fronti: influenza aviaria e Covid-19.

“In questi giorni – sottolinea l’assessore Lanzarini  report ci stanno indicando come non siamo ancora fuori dalla pandemia. Questo significa che l’elevato impegno che ci è stato richiesto fino ad oggi non è ancora finito. Ma se in questo venti mesi di lavoro incessante, il Veneto ha dimostrato di essere all’altezza della situazione, proponendo soluzioni che ne hanno fatto una regione apripista, è anche merito dell’opera svolta con dedizione e grande competenza da tutti i professionisti di questo Istituto Zooprofilattico. Il loro valore professionale, affiancato a quello di medici e operatori sanitari tutti, merita grande riconoscenza perché è stato essenziale alle sinergie messe in campo per contrastare il Coronavirus e gestire l’emergenza pandemica. Un valore confermato anche nel lavoro di contrasto all’influenza aviaria, altrettanto rilevante e impegnativo per il bene della nostra regione e di alcuni suoi importanti ambiti produttivi”.

L’Assessore ha incontrato gli epidemiologi e i virologi coinvolti nella gestione dell’emergenza di influenza aviaria H5N1 che sta colpendo il Veneto, e che l’IZSVe sta gestendo in stretto coordinamento con la Regione del Veneto, il Ministero della Salute e i Servizi veterinari territoriali.

“Da più di un anno l’IZSVe è coinvolto nel sequenziamento del virus SARS-CoV-2 e nell’identificazione delle varianti” – afferma la Dg Ricci. “Con il contributo della Regione del Veneto è stato allestito un nuovo laboratorio a supporto dell’attività del Centro regionale di riferimento per il sequenziamento che è operativo non solo per SARS-CoV-2 ma anche per altri virus a potenziale pandemico come quelli influenzali. Con l’arrivo dell’influenza aviaria i nostri laboratori stanno lavorando ancora più intensamente a supporto della Regione e del Ministero nella gestione dei focolai. Il nostro obiettivo è di costituire una struttura che si andrà rafforzando per supportare sempre più le autorità sanitarie nel controllo delle malattie dell’uomo e degli animali”.