È disponibile il report che descrive le caratteristiche genetiche di campioni di SARS-CoV-2 identificati in Veneto tra l’1 marzo e il 7 giugno 2022.

Su mandato regionale l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) sta monitorando le caratteristiche genetiche e la variabilità dei ceppi di SARS-CoV-2 presenti in Veneto. L’emergere di mutazioni nel genoma di agenti virali ad RNA come SARS-CoV-2 è un evento naturale ed atteso. Cambiamenti nella trasmissibilità del virus, nella gravità della malattia, nella capacità del virus di sfuggire all’immunità acquisita (post-infezione o vaccinazione) e ai test diagnostici in uso: questi sono gli elementi cruciali che definiscono le dinamiche di interazione di SARS-CoV-2 con la popolazione ospite. Sequenziare il genoma di un virus significa poter riconoscere l’emergere di varianti virali che possono modificare l’andamento e l’impatto dell’epidemia. Le mutazioni più interessanti sono a livello della proteina Spike del virus data l’importanza che questa riveste per il legame con i recettori cellulari e perché verso di essa sono rivolti i principali anticorpi che danno la protezione verso l’infezione e le forme cliniche.


In sintesi

  • Nel mese di maggio 2022 sono stati individuati in Veneto i primi casi di BA.4 e BA.5, rispettivamente il 31 maggio e l’11 maggio 2022.
  • Il risultato della sorveglianza “Stima della prevalenza delle varianti VOC (Variant Of Concern) e di altre varianti di SARS-CoV-2 in Italia” del 7 giugno 2022 ha confermato la prevalenza della variante Omicron del 100% in Veneto: BA.2 e sublineages (74%), BA.5 (22%), BA.4 (2%), BA.1 e sublineages (1%), e ricombinate BA.1/BA.2 (1%). BA.2 si conferma essere la variante prevalente in Veneto, tuttavia, rispetto alla sorveglianza precedente (3 maggio) la sua frequenza è calata dal 98.7% al 74% (7 giugno), mentre BA.5 è passata rapidamente dallo 0% (3 maggio) al 22% (7 giugno), diventando il secondo lineage più diffuso in Veneto.
  • All’interno del lineage BA.2 si segnalano i sublineages BA.2.12.1 e BA.2.13, che presentano le mutazioni nella proteina Spike L452Q + S704L (BA.2.12.1) e L452M (BA.2.13), associate ad un potenziale aumento della trasmissibilità ed evasione della risposta immunitaria rispetto a BA.2. Ad oggi in Veneto sono stati identificati 12 campioni appartenenti al sublineage BA.2.12.1 e 5 appartenenti al sublineage BA.2.13.
  • Nel corso della sorveglianza è stato identificato un ricombinante BA.1/BA.2 nella provincia di Treviso. Un campione simile era già stato precedentemente isolato in provincia di Padova.
  • Negli ultimi quattro mesi in Veneto sono stati individuati 17 virus ricombinanti, 6 dei quali appartenenti alla variante XE e 5 appartenenti alla variante XJ-like.

Report completo

Il report completo è disponibile al seguente link:
https://www.izsvenezie.it/documenti/temi/covid-19/report-veneto/report-sequenziamenti-sarscov2-veneto-07-06-2022.pdf

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