La situazione epidemiologica dell’influenza aviaria in Europa è in rapida evoluzione, con crescente aumento del numero di focolai confermati da virus HPAI, sottotipo H5, in volatili selvatici e nel pollame domestico in Germania, Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito, Irlanda, Danimarca, Svezia, Francia, Polonia, Croazia e Slovenia.

Lo scorso 20 novembre il Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) ha inoltre confermato il rilevamento di positività per virus influenzali del sottotipo H5 HPAI, responsabili dei focolai riscontrati in Europa in questo periodo, in anatidi selvatici cacciati durante l’attività venatoria nella regione Veneto. Il 26 novembre 2020 il Ministero della Salute ha quindi disposto l’adozione di ulteriori misure per la riduzione del rischio sul territorio nazionale.

Informazioni aggiornate sull’evoluzione della situazione epidemiologica in Europa e in Italia sono disponibili nella sezione del sito web relativa all’influenza aviaria, in particolare nelle pagine: Influenza aviaria: situazione epidemiologica in Europa – HPAI e Influenza aviaria: situazione epidemiologica in Italia – HPAI.

Le disposizioni del Ministero della Salute e la normativa di riferimento sono invece disponibili alla pagina: Influenza aviaria: manuali e normativa

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