Dal 23 settembre al 4 ottobre 2024, grazie al supporto finanziario dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) ha ospitato un corso di formazione di due settimane dal titolo “Migliorare la capacità di laboratorio per una migliore sorveglianza e controllo della rabbia” per supportare l’Ucraina, dove il contesto di due anni di guerra ha contribuito alla diffusione della rabbia incrementando le preoccupazioni relative a questa malattia per la salute pubblica. Il corso ha visto la partecipazione di quattro veterinari che lavorano presso diversi laboratori veterinari regionali in Ucraina, e si è tenuto presso la sede centrale dell’IZSVe a Legnaro (Padova).

Nonostante la rabbia sia scomparsa nell’Europa occidentale, il continente non è esente dalla malattia; in particolare, la volpe rossa (Vulpes vulpes) rimane il serbatoio principale del virus nell’Europa orientale. Un’efficace sorveglianza attiva e passiva, una diagnosi accurata e una vaccinazione di massa sono fattori critici per controllare ed eliminare progressivamente la malattia nel serbatoio animale, riducendo così il suo impatto significativo sulla salute pubblica. Di recente, è aumentata la preoccupazione per la diffusione della rabbia in Ucraina. Dall’inizio della guerra, si è registrato infatti un aumento significativo di animali randagi e un calo della copertura vaccinale sia tra la fauna selvatica (come le volpi) che tra gli animali domestici (tra cui cani e gatti). Inoltre, si è registrato una crescita notevole dei casi segnalati di morsi umani da parte di animali domestici e selvatici, insieme a un aumento significativo dei trattamenti di profilassi antirabbica somministrati.

Il corso di formazione che si è tenuto presso l’IZSVe includeva sessioni didattiche su argomenti fondamentali per la sorveglianza della rabbia, tra cui competenze di base sulla diagnosi di laboratorio,  sulla biosicurezza e sulla qualità dei risultati di laboratorio. I partecipanti sono stati impegnati in attività pratiche nei laboratori dell’IZSVe che spaziavano dalla raccolta dei campioni alla diagnosi della rabbia attraverso varie tecniche, in particolare metodi molecolari.

Il corso ha rappresentato una grande opportunità non solo per i colleghi ucraini di migliorare le proprie competenze tecniche sulla sorveglianza della rabbia e sulla diagnosi di laboratorio, ma in generale per entrambi i partner di scambiare le proprie esperienze sul campo, i propri obiettivi e i propri limiti, rappresentando un importante momento di collaborazione internazionale.


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