Uno studio condotto dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) ha evidenziato che la leucoriduzione nel sangue canino ad uso trasfusionale ha effetti positivi sulla concentrazione dell’acido lattico, del potassio e sui valori del pH.

Cambiamenti nella qualità del sangue durante la conservazione

leucoriduzione nel sangue canino

La leucoriduzione è una procedura di routine nella medicina trasfusionale umana, ma non è comune in quella veterinaria. Consiste nella rimozione dei globuli bianchi e viene effettuata poiché sembrerebbe ridurre eventuali effetti indesiderati in seguito alla trasfusione. Uno studio dell’IZSVe ha valutato gli effetti della leucoriduzione sulla qualità del sangue canino durante la conservazione.

La leucoriduzione è una procedura di routine nella medicina trasfusionale umana, ma non è comune in quella veterinaria. Consiste nella rimozione dei globuli bianchi e viene effettuata poiché sembrerebbe ridurre eventuali effetti indesiderati in seguito alla trasfusione, come le reazioni febbrili.

In medicina trasfusionale veterinaria sono disponibili pochi studi che abbiano valutato gli effetti della leucoriduzione sulle caratteristiche biochimiche dei globuli rossi concentrati e del sangue intero canino nel corso del periodo di conservazione. L’obiettivo dello studio dell’IZSVe, pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Veterinary Internal Medicine, è stato quindi valutare gli effetti della leucoriduzione sulla qualità del sangue canino durante la conservazione.

La trasfusione di sangue intero e di componenti del sangue, come i globuli rossi concentrati, negli anni ha acquisito importanza anche in medicina veterinaria. Con sangue intero si intende sangue costituito da globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e plasma, mentre i globuli rossi concentrati si ottengono tramite rimozione del plasma dal sangue intero.

È noto che, nonostante l’utilizzo di soluzioni idonee, durante il periodo di conservazione del sangue si verificano cambiamenti morfologici e biochimici che possono ridurre la funzionalità e la vitalità dei globuli rossi e causare effetti collaterali nei riceventi in seguito alla trasfusione.

In medicina trasfusionale umana, per esempio, si è visto che la rimozione dei globuli bianchi riduce le alterazioni dei globuli rossi durante la conservazione del sangue e consente di ridurre le reazioni indesiderate dovute alla degradazione degli stessi.

Effetti positivi della leucoriduzione nel sangue conservato

Conservazione di sangue canino dopo leucoriduzione

I risultati hanno dimostrato la buona qualità dal punto di vista biochimico sia del sangue intero sia dei globuli rossi concentrati dopo i 35 giorni di conservazione. Per quanto riguarda gli effetti positivi della leucoriduzione, sono stati evidenziati risultati significativi nella riduzione della concentrazione dell’acido lattico e del potassio e nel mantenimento di valori più elevati del pH.

I ricercatori della SCS3 – Diagnostica specialistica, istopatologia ed entomologia sanitaria dell’IZSVe hanno investigato gli effetti della leucoriduzione sui cambiamenti biochimici in vitro avvenuti durante i 35 giorni di conservazione, nel sangue intero canino e nei globuli rossi concentrati.

Lo studio ha coinvolto 10 cani selezionati dalla lista di donatori della Banca del sangue IZSVe, in possesso dei requisiti per la donazione: peso superiore a 25 kg ed età compresa tra i 2 e gli 8 anni. Sono state raccolte 5 sacche di sangue intero e 5 di globuli rossi concentrati, ognuna divisa in due unità: leucoridotta e non leucoridotta, per un totale di quattro tipologie di sacche. A partire dal primo giorno e poi settimanalmente fino al 35° giorno sono stati raccolti 10 ml di sangue da ogni sacca, analizzati per valutare l’andamento di diversi parametri.

I risultati hanno dimostrato la buona qualità dal punto di vista biochimico sia del sangue intero sia dei globuli rossi concentrati dopo i 35 giorni di conservazione. In particolare è stata riscontrata una migliore qualità del sangue intero rispetto ai globuli rossi concentrati per la percentuale di emolisi, la fragilità osmotica, il pH e l’acido lattico.

Per quanto riguarda gli effetti positivi della leucoriduzione, sono stati evidenziati risultati significativi nella riduzione della concentrazione dell’acido lattico e del potassio e nel mantenimento di valori più elevati del pH. Inoltre la leucoriduzione ha significativamente ridotto il rilascio di IL-8, una citochina pro-infiammatoria prodotta dalla degradazione dei globuli bianchi durante la conservazione del sangue. Gli autori concludono che le unità di sangue leucoridotto sono maggiormente indicate per cani gravemente malati e con condizioni infiammatorie in atto.

Questi risultati sottolineano l’importanza della ricerca nell’ambito della medicina trasfusionale veterinaria per mettere a punto le procedure più sicure di prelievo e conservazione del sangue ad uso trasfusionale. Procedure che possono poi essere applicate dalla Banca del sangue IZSVe, servizio fondamentale per cani e gatti che necessitano di trasfusioni, e che promuove la salute e il benessere sia degli animali riceventi così come dei donatori.

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