I ricercatori del Laboratorio diagnostica clinica e sierologia della sede di Treviso (SCT2) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) si sono aggiudicati il premio per il miglior poster presentato nella sessione “Pathology and Hygiene” durante il 13° Word Rabbit Congress, che si è tenuto a Tarragona (Spagna) dal 2 al 4 ottobre scorsi. A ritirare il riconoscimento è stata Benedetta Cordioli, ricercatrice veterinaria in forza al Laboratorio.

Award certificate - best poster - 13th world rabbit congress

Ricercatori IZSVe si sono aggiudicati il premio per il miglior poster presentato nella sessione “Pathology and Hygiene” durante il 13° Word Rabbit Congress, con un caso di studio sulla malattia di Tyzzer. La giuria ha premiato il lavoro per le indicazioni pratiche che lo studio fornisce sia al veterinario di campo che ai laboratori diagnostici.

Il poster ha riportato le informazioni cliniche, diagnostiche e terapeutiche relative a un caso di studio sulla malattia di Tyzzer, osservato dai ricercatori nel reparto riproduttivo di un allevamento commerciale di conigli. La giuria ha deciso di premiare il lavoro soprattutto per l’utilità delle indicazioni pratiche che lo studio fornisce, sia al veterinario di campo che ai laboratori diagnostici.

La malattia di Tyzzer è stata descritta per la prima volta agli inizi del secolo scorso in topi da laboratorio, e successivamente anche in conigli da laboratorio. Prima d’ora esisteva in letteratura una sola segnalazione della malattia nel coniglio allevato, osservata nel 1985 in Belgio nel settore ingrasso. Sporadicamente la malattia è stata segnalata anche in cuccioli di cani, gatti, puledri e vitelli.

La drastica riduzione dei trattamenti con antimicrobici, registrata anche nel settore cunicolo, potrebbe aver favorito l’emergere di questa malattia considerata “negletta”, che ha un impatto economico molto pesante legato al tasso di mortalità dei riproduttori e al numero elevato di aborti.

Il Laboratorio di Treviso, presso cui è attiva l’U.O. Patologia e benessere dei lagomorfi, dispone di metodiche biomolecolari per la diagnosi della malattia di Tyzzer, che saranno utili anche ad approfondire aspetti epidemiologici della malattia non ancora noti.

Allo stesso convegno i ricercatori del Laboratorio di Treviso hanno presentato anche due contributi orali, intitolati Evaluation of environmental conditions in rabbitries through innovative multifunctional devices (sessione “Ethology & welfare”) e Intra-farm dynamic of Pasteurella multocida populations in commercial rabbitries (sessione “Pathology and Hygiene”).

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